Genazzano Sparita – Fonte Acqua Santa

Genazzano Sparita – Fonte Acqua Santa

Nel territorio del Comune di Genazzano, in prossimità dell’abitato, esiste una scaturigine di acqua dotata di speciali virtù terapeutiche. Gli abitanti del paese la ritengono efficace per molte malattie e l’hanno in tanto pregio che la chiamano col nome di “Acqua Santa”. Essendo di proprietà comunale il Sindaco Sig. Cav. Achille Mansella volle che se ne studiassero le proprietà fisico-chimiche, per accertare la potabilità, il grado di purezza, e garantire, con il controllo scientifico, quanti la bevono credendo alla sua efficacia. Incaricato di tale studio mi recai sul posto e costatai che l’emergenza si deve al taglio trasversale di velo acquifero determinato dal declivio che va verso il torrente, la collina detta La Signoretta e anche Trigliano. L’acqua prima di emergere, segue il comune ciclo di trasformazione di tutte le potabili. Circola anzitutto, o ristagna sul terreno, donde, per effetto del calore solare passa allo stato di vapore, nelle alte regioni del cielo; qui si condensa, forma le nubi: distribuita in vari luoghi si scioglie e ricade in forma di pioggia.
Penetra allora nel terreno più o meno profondamente, si arricchisce di Sali minerali, di gas, acquista proprietà speciali e attraversati vari strati permeabili, si arresta quando ne trova uno impermeabile sul quale scorre. Così ha origine il velo acquifero, e si forma l’emergenza quando, come nel caso nostro una incisione trasversale lo taglia.
…Concludo che l’acqua Genucia, appartenente alla classe delle acque “oligome- talliche” per la debole mineralizzazione, per la sua gassificazione, per le sue costanti fisiche, per la natura speciale degli elementi mineralizzanti, è da considerarsi come una vera e propria acqua minerale da tavola, che può es- sere efficacemente adoperata da tutti. Costituisce un ottimo complemento al regime dietetico normale e per il suo perfetto stato di conservazione può es- sere bevuta anche dopo molto tempo che è stata imbottigliata.

 

Relazione di Tommaso Aurelj – Roma 1913
Direttore della Farmacia del Comune di Roma

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