Dante Ricci

 

Dante Ricci è nato a Genazzano il 12.11.1921 e morto a Roma il 20.07.2009.

Giovanissimo collabora con i suoi disegni a giornali, quali “Il Messaggero” e “Il Popolo”. Trasferitosi n a Roma si iscrive al Liceo Artistico e prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti, frequentando i corsi di pittura e scultura di Angelo Zanelli, Attilio Selva, Gianni Vagenti, Duilio Gambellotti, Ferruccio Ferrazzi, Carlo Siviero. Ad appena vent’anni fu chiamato a collaborare in opere di grandi dimensioni realizzate per istituti pubblici e cominciò a dipingere quadri che gli valsero premi e riconoscimenti. All’inizio della Seconda Guerra Mondiale, chiamato alle armi, fu inviato sul fronte russo, dove restò ferito. Anche in questo periodo, Dante Ricci, non lasciò la sua attività creativa: numerosi sono i dipinti, i bozzetti, le tempere eseguite tra Budapest, Praga, Leopoli, Bucarest, Kiev. Dopo la Liberazione espone con Renato Gattuso, Saro Mirabella, Ugo Attardi, Renzo Vespignani, Marcello Muccini in molteplici mostre di gruppo e collettive anche a carattere nazionale in vari centri d’Italia. Dal 1954 le sue opere sono presentate nelle maggiori rassegne nazionali, nonché in mostre d’arte italiane all’estero (Cecoslo- vacchia, URSS, Polonia, Romania, ecc.). La sua poliedrica attività comprende disegni, litografie, acqueforti, pubblicati su riviste e quotidiani di prestigio. Partecipa, negli anni ’70, a vari documentari in TV e si dedica all’illustrazione per diversi editori ed anche per il Poligrafico dello Stato. Già titolare della cattedra di “Figura” presso il Liceo Artistico-Accademia di Belle Arti di Roma, è consulente artistico di istituti culturali e case editrici specializzate. Sue sono tre grandi pale sulla vita di San Giuseppe, esposte nell’Abbazia di Montecassino, l’affresco, che ritrae Papa Giovanni Paolo II in preghiera, nella Cappella della Madre del Buon Consiglio a Genazzano e il ritratto della Beata Petruccia. I suoi lavori figurano in collezioni private in Europa e negli USA.