Il ricordo di un amico, socio e collaboratore della Pro Loco di Genazzano

Il ricordo di un amico, socio e collaboratore della Pro Loco di Genazzano

Il 16 giugno scorso le Parche hanno voluto precocemente tagliare il filo che legava a Noi Cesare Panepuccia, si è spenta improvvisamente la fiamma che alimentava la Sua vita e il Suo Estro. La vita di Cesare è stata breve ma intensa, costellata da tanti successi professionali. Dedicatosi all’Arte fin da ragazzo, tirò forse dal latte materno pennelli e colori, la sua è stata una figura poliedrica: architetto restauratore, cultore di storia, uomo di pensiero e di ingegno creativo, appassionato di antichità, artista dal tratto delicato e dai colori evanescenti. Ha viaggiato attraverso i secoli quasi protagonista della vita vissuta nei monumenti che disegnava e restaurava.
Ne vogliamo ricordare le Sua figura e le qualificate doti professionali strettamente connesse alle Sue grandi qualità umane con un passo tratto da I Quattro Libri dell’Architettura di Andrea Palladio che delineano la figura dell’Architetto che Cesare Panepuccia ha perfettamente incarnato: “…fin dalla mia giovinezza mi son grandemente dilettato delle cose di Architettura, onde non solamente ho rivolto con faticoso studio di molt’anni i libri…ma mi son trasferito ancora spesse volte in Roma, e in altri luoghi d’Italia, e fuori; dove con gli occhi proprij ho veduto, e con le proprie mani misurato i fragmenti di molti edificij antichi: i quali…rendono anco nelle grandissime ruine loro chiaro, e illustre testimonio della virtù,e della grandezza Romana…”

Il Nuovo Corriere 24.11.2011

 

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