Ninfeo Bramante

Fuori dalla cinta muraria, poco distante da Porta Romana, in una valletta appartata solcata da un piccolo ruscello, si ergono le membrature architettoniche del cosiddetto Ninfeo.
La struttura, d’impianto rinascimentale, presenta un fronte aperto su una loggia, tre serliane che separano il podio rialzato ed una sala ottagona ad uso termale.
Il singolare complesso, ornato di conchiglie, oculi e nicchie, esprime tematiche bramantesche tanto cariche di quel classicismo romano intrapreso nei primi anni del Cinquecento, restando un esempio eccezionale, un gioiello architettonico che ha insiti tutti i concetti della “Rinascenza”.
Il complesso fu concepito certamente come luogo di rappresentazioni teatrali e di pubbliche feste.
Tutto fu genialmente architettato: il portico esterno è il boccascena, la loggia è lo spazio degli attori, le serliane sono la quinta, la zona rialzata è il luogo dei suonatori, la parete con nicchie è il fondale teatrale.
Nato quindi in funzione della vallata, la sua facciata, con ordine unico gigante di semicolonne e lesene, fu studiata per essere veduta frontalmente.

 

 

 

Ricostruzione 3D: Gabriele Maccaroni

 

 

Foto: Laura Aggio Caldon